Dopo
anni di studi e di sperimentazione è nato il
TRAINING
NEUROEVOLUTIVO EMOZIONALE.
Si
tratta di un processo di rimodulazione e ristrutturazione
emozionale, basata sulla sinergia tra psicoterapia, floriterapia,
Kinesiologia Applicata e Medicina Tradizionale Cinese.
Durante
il mio lavoro in studio, ma anche come relatore in conferenze, e
come conduttore di corsi di "Benessere Totale", ho notato come i
pazienti che si rivolgevano alle mie cure, mi ritenevano una sorta
di "ultima spiaggia" e giungevano da me dopo aver assunto tutti i
farmaci di sintesi e naturali che si potesse immaginare.
Inoltre spesso attraverso percorsi di psicoterapia classica si erano
edotti circa le cause del proprio malessere, ma questa "conoscenza"
non impediva loro di soffrire e stare comunque male.
Questa
consapevolezza è stata il punto di partenza.
Ho
anche pensato che i vari studi delle discipline naturali mi avevano
sempre portato, a volte per strade e con metodiche diverse, allo
stesso punto: la guarigione è un
percorso a volte lungo e a volte doloroso che deve giocoforza tenere
presente della rimodulazione e ristrutturazione delle emozioni.
Allora
è nato una sorta di viaggio a ritroso nelle emozioni.
Partendo dagli avvenimenti recenti ho cercato di condurre i pazienti
a quegli stati emozionali del passato che sarebbero potuti essere
input per il malessere presente. In questo viaggio, elemento comune
è sempre stato un alterato rapporto con il padre e/o madre, intesi
sia come figure genitrici, sia rappresentative sia affettive, ma
anche, ed il più delle volte conseguente alla discrasia con i
genitori, un alterato concetto di identità.
Attraverso visualizzazioni del passato, spesso in stato alfa, e con
un'ottica "associata" dell'avvenimento, ho ricondotto i pazienti nel
"qui ed ora" del passato facendo attenzione particolarmente
all'emozione che tale situazione suscitava in loro. Con apposite
tecniche ho provato ad amplificare questo malessere, inducendo nel
soggetto uno stato di disagio, anche superiore a quello realmente
provato a suo tempo. A questo punto, ho notato come in tutti loro
divenivano dolenti sempre gli stessi punti per emozioni analoghe.
Il
passo successivo è stato quello di individuare "un rimedio
energetico", spesso un'essenza floreale, che potesse neutralizzare
quello stato emozionale negativo. A questo punto ho riprogrammato la
visualizzazione con allegata emozione facendo entrare in "risonanza
fisica" il paziente con quella frequenza precedentemente scelta.
Dopo
pochi secondi lo stato di malessere si è sciolto come neve al sole e
quello stesso episodio è stato "rivissuto" con un'emozionalità
completamente differente.
Anche i
"trigger point" precedentemente stimolati erano diventati neutri!
In
pratica noi andiamo a fornire la risorsa energetico emozionale al
passato del paziente nel tempo presente, e ripetendo continuamente
la visualizzazione la sua psiche si appropria di quello strumento
facendolo suo. In questo modo con una reazione a cascata sovverte e
dissolve gli input negativi e ripristina una nuova "verginità
emozionale" che fungerà da supporto nella sua vita futura.
Dopo
aver ristrutturato il suo passato e programmato in chiave positiva
il suo presente, somministriamo quel rimedio, col quale era entrato
in "risonanza fisica", anche per via orale e per via topica sui
"trigger point" e sui punti del meridiano corrispondente
all'emozione in questione.
Forse
questa è la strada giusta per sconfiggere il dolore e regalare la
felicità alle persone!...