.:: Siamo come ci pensiamo ::.

Questo libro raccoglie gli ultimi quindici anni della mia vita, dalle prime conferenze in piccole associazioni culturali ai congressi nazionali, dai corsi di floriterapia, omeopatia, naturopatia a quelli di Benessere Totale. E’ la storia delle mie tante domande e delle sempre poche risposte che gradatamente mi hanno spinto a cercare altrove, a cercare una medicina diversa, una medicina che non sia fatta solo di molecole chimiche che sopprimono i sintomi, una medicina più delicata, fatta di sostanze naturali, che sappia parlare all’uomo. E’ la mia ricerca personale sulla strada del Cambiamento!... Un “cambiamento” prima personale e poi professionale che mi ha condotto ad innamorarmi completamente di un nuovo stile di vita che ogni giorno cerco di far conoscere a chi mi circonda. Uno stile di vita che si basa sull’ascolto, che si basa sulla parola, che si basa sul sorriso… Uno stile di vita che ha come totem il pensiero positivo, perché da sempre le culture millenarie ci tramandano un messaggio fondamentale ed inequivocabile: “SIAMO COME CI PENSIAMO.” Ma questo libro è anche la storia delle tante Anna, Silvia, Sabrina, che via via in questi anni sono entrate nel mio studio per raccontarmi le loro ansie, le loro paure, le loro angosce… E’ la storia delle lacrime che hanno solcato i loro visi resi scarni da un male oscuro che uccide la voglia di vivere, che avvolge il cuore con un foglio di amianto, che toglie il sorriso e la forza per alzarsi la mattina… E’ il buio della loro anima che mi ha convinto a continuare, a non smettere mai di raccontare che c’è un modo diverso per venirne fuori, per vincere definitivamente la battaglia contro la sofferenza psichica, contro il disagio interiore, contro il male di vivere… Ma questo libro è anche la storia di un approccio più etico all’alimentazione, perché troppo spesso dimentichiamo qual è la nostra vera fisiologia, quali sono i cibi “buoni da mangiare” e quelli “buoni da pensare”… perché troppo spesso dimentichiamo quanto sangue e sudore c’è dietro una barretta di cioccolato che acquistiamo al supermercato. Ho sempre pensato che il benessere fosse un triangolo i cui lati debbano essere uguali, in equilibrio tra loro… I lati di cui parlo nel libro sono le medicine energetiche (omeopatia, floriterapia) la psicoterapia (una in particolare, il Training NeuroEvolutivo Emozionale, che ho inventato e brevettato) e l’alimentazione etico-naturale. Il loro perfetto equilibrio può essere, secondo me, “conditio sine qua non” per un benessere stabile e duraturo. Sono profondamente convinto che il nostro approccio verso la malattia debba modificarsi e soltanto quando riusciremo a comprendere che il “sintomo” e’ un messaggio che il corpo ci invia, per farci capire che “dobbiamo cambiare”, non un fastidioso disturbo da sopprimere con la terapia degli anti (antipiretici, antidepressivi, etc) solo allora saremo sulla strada giusta. Solo allora, quando capiremo l’importanza fondamentale dei nostri pensieri, di come influiscono sul nostro sistema immunitario, su come le nostre credenze o convinzioni negative (nel libro le definisco modelli cognitivi limitanti) destrutturino il nostro concetto di identità, solo allora, dicevo, saremo pronti per il CAMBIAMENTO! …E questo libro vorrebbe essere una guida verso il Cambiamento, dando voce a chi il “Cambiamento” l’ha già perseguito: come Maria che non riusciva ad avere figli non perché avesse un qualche problema di ordine fisico, ma perché da sempre nella sua infanzia le avevano fatto negare il proprio “essere di genere femminile” andando a sovvertire il suo concetto profondo di identità; o come Silvia che viveva con la necessità categorica di dividere la propria vita con qualcuno, poiché era terrorizzata dall’idea di poter restare sola. Quindi una guida, dicevo, che possa regalarci un percorso-benessere rendendoci coscienti di vivere l’attimo, il “qui ed ora”, l’”hic et nunc” perché solo il presente esiste: il passato è irrimediabilmente trascorso, indovandosi in qualche piega della memoria, ed il futuro potrebbe non succedere mai, così come lo stiamo aspettando. Vivere quindi, adesso, cogliendo la consapevolezza che c’è in un gesto, anche il solito gesto, quello più comune, più banale, ma un “nostro gesto”… vivere portando l’attenzione al respiro, che diventa leit-motiv di un Cambiamento radicale che passa attraverso le emozioni, il nostro sentirle, percepirle sulla pelle, sulla labbra, dentro di noi, fino a diventare una cosa unica, fino a fonderci con esse, ma in questo processo di “fusione” diventare anche un tutt’uno con la Natura, fino ad una sorta di nuovo “Panteismo Emozionale”. Altro aspetto fondamentale della nostra vita deve essere l’alimentazione, mi soffermo sul concetto di “alimentazione etico-naturale” perché dovremmo imparare a “sentire” le lacrime che bagnano le banane sporche di “nemagon” o di altri veleni che contaminano la vita di chi le raccoglie e possono “avvelenare” anche il nostro corpo, ma il mio tentativo è stato anche quello di fare un attenta valutazione della nostra anatomia e fisiologia e confrontarla con quella dei “carnivori”, degli “erbivori” e degli “onnivori” ed evidenziare come il nostro organismo sia molto lontano da loro. Quindi un progetto alimentare che possa essere interamente compatibile con il nostro organismo per allontanare malattie quali obesità, disturbi cardiocircolatori, problematiche allergiche e gastrointestinali per finire a quelle neoplastiche che vediamo in crescita esponenziale. Termino questa breve presentazione con le parole della psicoterapeuta statunitense Virginia Satir: “Cerco di aiutare le persone (…) a esprimere le loro coerenze spirituali. Per raggiungerle (…) dobbiamo capire che siamo nati per evolvere (…) In passato ne ha già parlato Cristo, ma anche Buddha ed altri saggi. In passato molti di noi (…) hanno detto: - Costoro sono al di là di noi (…) noi siamo solo esseri umani, quindi non possiamo seguire la stessa strada-. Ma ora cominciamo a sapere che possiamo.“ Sono anni che lo dico, che lo ripeto, che lo scrivo: bisogna intraprendere la strada del cambiamento, perché siamo come ci pensiamo! Questo, ormai, è il mio lavoro… e il mio lavoro è la mia passione… e la mia passione è la mia vita!


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