Il
monaco Chan disse un giorno al suo amico Lin, anche lui monaco: "Se vuoi
conoscere gli insegnamenti del Maestro, chiedigli che cos'è
l'Illuminazione."
Lin si
recò alla presenza del Maestro e quando gli formulò la domanda, il
saggio rispose prendendolo a bastonate.
Egli
corse a raccontare la sua disavventura a Chan, il quale si stupì molto
della risposta ed invitò Lin a ripetere la sua domanda.
Lin
ritornò alla presenza del Maestro, formulò nuovamente la sua domanda e
ricevette altre bastonate.
Quando
Chan venne a sapere che Lin aveva ricevuto la stessa risposta, rimase di
nuovo molto stupito e gli chiese se aveva capito.
Lin
sgranò gli occhi.
Cosa
c'era da capire?
Per la
terza volta Chan gli suggerì di tornare alla presenza del Maestro e fu
così che Lin ricevette la terza sonora bastonata.
Sdegnato, Lin abbandonò il monastero e si mise a cercare un altro
Maestro.
In
un'altra provincia ne trovò uno molto famoso. Gli raccontò come fosse
stato bastonato ogni volta che aveva formulato quella domanda.
Il
saggio si dimostrò immediatamente molto comprensivo e pieno di
compassione per lui. "Fa' a me la tua domanda, adesso!" gli rispose.
"Maestro, che cos'è l'Illuminazione?".
Per
tutta risposta, il Maestro lo prese a bastonate.
Stupitissimo, senza capirci più nulla Lin fece ritorno al suo antico
monastero.
Tornò a
far visita a Chan e gli raccontò la sua ultima traversia. "Non ci ho
capito un bel niente!" disse.
"Ma sì
che hai capito tutto alla perfezione!" replicò Chan.
"Dov'è
il Maestro?" chiese allora Lin.
"E'
morto" rispose Chan.
Questa
notizia precipitò Lin in un immenso dolore da cui riemerse con una nuova
e repentina determinazione. Prese una pala e dirigendosi con decisione
al cimitero disse: "Voglio disseppellire le ossa del mio Maestro per
seguire il suo insegnamento. |