Tutti
pazzi per l' omeopatia fiori contro il raffreddore
Repubblica — 19 ottobre 2002
Il benessere totale, l' equilibrio mentale e corporeo che
garantisce la salute. Come conseguirlo? Fra le terapie olistiche che
trattano l' individuo nella sua totalità piuttosto che curarne i singoli
sintomi, soprattutto l' omeopatia si è proposta all' attenzione come uno
dei metodi più efficaci e diffusi di medicina naturale. Restano
naturalmente aperte le polemiche sulla mancanza di prove scientifiche
riguardo la validità di questo diverso approccio alla cura del corpo. Il
metodo omeopatico infatti, si fonda su dosi minime di sostanze ricavate
da fonti vegetali, animali o minerali e si basa sulla convinzione che l'
uomo possieda la capacità innata di ristabilire l' equilibrio
compromesso e che l' organismo sia in grado di autocurarsi. Il dottor
Rocco Berloco, che oggi inizia un corso pratico di benessere totale, è
convinto assertore della teoria secondo cui un lavoro costante su noi
stessi, sul nostro corpo, sui nostri chakra, individuando le
intolleranze alimentari, migliorando l' energia, imparando a respirare,
strutturiamo il nostro equilibrio, scegliendo un fiore di Bach
riarmonizziamo il nostro sistema emozionale (info 3384768160). Ma quante
sono le persone che rinunciano alla medicina tradizionale, per curarsi
con l' omeopatia? Lo chiediamo al dottor *** proprietario dell'
omonima farmacia attrezzata alla vendita di prodotti omeopatici, che è
dell' avviso che la fascia di clientela che ne fa uso è del 5 % ed è una
fascia socialmente medio-alta e gradatamente in crescita. La
considerazione che i prodotti omeopatici e gli onorari dei medici che li
prescrivono siano ormai deducibili dalla dichiarazione dei redditi ha
probabilmente favorito tale crescita e fatto superare il problema che
questi medicinali siano a volte troppo costosi e prescritti per lunghi
periodi. I rimedi omeopatici più consigliati sono quelli per la
prevenzione e la cura delle forme di raffreddamento e delle allergie,
mentre i fiori di Bach sono richiesti perché ognuno di noi ha un trauma
del passato da superare o l' urgente necessità di liberarsi di uno shock
emotivo, e per questo lo "Star of Bethlem", il fiore del conforto, e il
"Rescue Remedy", la miscela d' emergenza personale, possono essere
di sostegno psicologico. Il principio olistico dell' omeopatia, che si
avvicina per questo alle antiche terapie orientali dell' ayurvedica e
dell' agopuntura, sembra essere molto seguito dai medici per la cura dei
bambini. Ne parliamo con *** di Putignano, che come pediatra
tradizionale ha un approccio collaudato con i piccoli pazienti. Da anni
però sta affiancando alla medicina ufficiale l' omeopatia, agendo
soprattutto sulla correzione dell' alimentazione e sull' identificazione
di eventuali motivi emozionali. Dalle sue esperienze, l' alimentazione
sbagliata frutto del nostro stile di vita e che riguarda tutti, comporta
nel bambino l' infiammazione dell' intestino col conseguente
abbattimento delle difese immunitarie e la manifestazione esterna di
raffreddori e di allergie. Un altro motivo può essere che il bambino non
si senta libero e che stressato da traguardi troppo impegnativi o in una
condizione generale di disadattamento comunichi col corpo il proprio
disagio. La cosa più importante è l' approccio, che deve creare un'
armonia fra il terapeuta e il bambino nella totalità, con un
collegamento psicologico con la mamma e con tutta la famiglia. Una buon'
intesa con quest' ultima su come portare avanti il programma alimentare
e terapeutico, può garantire risultati altamente positivi. Il professor
***, direttore della clinica di Scienze neurologiche e
psichiatriche di ***, conferma che il concetto di medicina
olistica, esaminando il corpo nella sua totalità, ben si accorda con
quello della medicina ufficiale che esamina il corpo come fondato sull'
equilibrio del sistema immunitario, del sistema nervoso centrale e
vegetativo e di quello endocrino. Ribadisce però la necessità di prove
sperimentali sulla validità di questi interventi sul corpo come avviene
per i farmaci ufficiali. Per la tutela della nostra salute quindi, pur
restando aperti di fronte a questi nuovi tentativi di modifica della
storia della malattia, è necessario non inseguire sogni di benessere ma
reali miglioramenti del nostro equilibrio psico-fisico. -
SILVIA
VITERBO
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